La scorsa settimana mi è capitato di accompagnare alcuni turisti Russi in giro per la Campania: Pompei, Sorrento, Positano, Napoli. Mentre loro si guardavano intorno estasiati, continuando a ripetere che non avevano mai visto luoghi più affascinanti, riflettevo....abbiamo un tesoro storico-naturale inestimabile sotto i nostri occhi, non ce ne rendiamo conto e non sappiamo neanche promuoverlo nella giusta misura all'estero.
Seduti ad un tavolino di un baretto sulla spiaggia di Positano, ci guardavamo intorno estasiati, i turisti, e io con loro. La leggera brezza marina soffiava delicatamente dal mare verso la costa, agitando con garbo le foglie degli alberi, il sole scendeva verso la montagna, colorando le case aggrappate al promontorio e l'atmosfera, di un pallido ma caldo arancio. I passanti godevano tutti di quell'aria frizzantina, chi chiacchierando amabilmente col compagno, chi facendo foto al panorama, chi mangiando di gusto un gelato. Guardando dall'esterno, l'immagine catturata dai miei occhi sembrava un dipinto ad olio. I miei turisti mi dicono: "Siete proprio fortunati voi ad avere posti così belli dove potersi rilassare di tanto in tanto". Li guardo....è vero, un posto davvero incantevole, ma io mancavo da lì da 16 anni.....Rispondo: "In realtà non ci veniamo così spesso, il lavoro, gli orari, gli impegni....". Una scusa stupida davvero. Mi chiedo: "Ma perchè non sono più venuta qui??? Proprio non lo so".
Il giorno dopo pioveva a dirotto, ma i signori Russi erano più in forma che mai, assolutamente dovevano fare una visita agli scavi. Mammamia, gli scavi sotto la pioggia, che noia....Li accompagno. La pioggia incalzava sempre di più man mano che ci addentravamo nei vicoletti acciottolati dell'antica Pompei distrutta dall'eruzione, dal terremonto e anche dalla guerra. Fui sorpresa nel vedere che le rovine, nonostante il tempo da lupi, erano zeppe di turisti, per niente infastiditi dall'acqua che grondava ovunque sui loro vestiti. Silenziosamente ci avventurammo tra i vicoli e le rovine, ammirando l'intelligenza di quei nostri antenati, utilizzando i grandi sassi posti al centro delle strade, per passare da un lato all'altro, senza mettere i piedi nell'acqua. Intorno a noi non si sentiva alcun rumore, solo lo scroscio della pioggia sui sassi e il silenzio della storia. Al centro della piazza del Foro, mi sentivo davvero un'antica romana. Ancora i miei turisti non smettevano di farmi notare quale meraviglia avevamo intorno. Questa volta dovetti ammettere che avevano proprio ragione. Il fascino di quei luoghi mi emozionava profondamente.
Il giorno della partenza, accompagnai i miei ospiti in aeroporto. Era il momento di tirare le somme. I signori erano venuti in Campania, sotto mio invito, per visionare le zone e aprire un nuovo canale di incoming. Ci tenevo a fare bella figura. Mi resi conto che ero riuscita nell'intento. I miei ospiti non smettevano di elogiare la meraviglia dei posti visitati, e di come desideravano ritornare quanto prima. Ed è appunto questo quello che ci auguriamo. Acheloo inizia una nuova avventura e sbarca all'estero. Vogliamo portare sul mercato straniero nuove proposte. Quello che ci distingue è la ricercatezza del particolare, la presenza di un'assistenza costante che segua i turisti dall'arrivo alla partenza, la visita di angoli di paradiso, lontano dalle solite masse del turismo a "largo consumo" per la scoperta di una Campania diversa, più affascinante e indimenticabile.
Indimenticabile per il turista straniero, ma, perchè no, anche per il turista italiano....provare per credere. Contattaci per vivere un sogno.